Buonasera.
Signore e signori, Ladies and Gentlemen, Madame et Messieurs, in questo giorno molto italiano, mentre imperversa il festival sanremese nel fu tubo catodico, prima che il sonno ci colga impreparati e ci faccia addormentare facendo spaventare i nostri cari in quanto posizionati sulla poltrona come se incidentalmente caduti da un palazzo (passami l'ossigeno, è dietro, grazie), siamo a declamare i coraggiosi che ci provarono con Postribolo: lui, lui, lui e infine lui (uè dove sono finite le rappresentanti del gentil sesso?).
Signore e signori, Ladies and Gentlemen, Madame et Messieurs, in questo giorno molto italiano, mentre imperversa il festival sanremese nel fu tubo catodico, prima che il sonno ci colga impreparati e ci faccia addormentare facendo spaventare i nostri cari in quanto posizionati sulla poltrona come se incidentalmente caduti da un palazzo (passami l'ossigeno, è dietro, grazie), siamo a declamare i coraggiosi che ci provarono con Postribolo: lui, lui, lui e infine lui (uè dove sono finite le rappresentanti del gentil sesso?).
Inoltre siamo qui riuniti per proporvi la nuova parola:
Ubertoso
agg
[letterario] [detto di terreno] fertile, produttivo
[letterario] [detto di terreno] fertile, produttivo
1. es. "Egli sposò la sua signora soprattutto affascinato dalle sue ubertose idee".
2. es. "è stato ubertoso il cazziatone che mi ha fatto l'altro giorno il mio dentista".
3.es. "i miei tempi non c'era tutta questa ubertà sessuale che avete adesso voi giovinotti". "Libertà, nonno, li-ber-tà". "No no, io intendevo proprio ubertà!"
2. es. "è stato ubertoso il cazziatone che mi ha fatto l'altro giorno il mio dentista".
3.es. "i miei tempi non c'era tutta questa ubertà sessuale che avete adesso voi giovinotti". "Libertà, nonno, li-ber-tà". "No no, io intendevo proprio ubertà!"